mercoledì 29 gennaio 2014

commercio internazionale

WIKIPEDIA: MINIERA CANANEA A SONORA

La miniera a cielo aperto di Cananea è una delle più grandi miniere di rame del mondo, essa ha prodotto del 2006 164000 tonnellate di rame. Il rame e l'oro vengono estratti da rocce di porfido formatosi durante la risalita di magma da strati profondi. Durante questa risalita il raffreddamento che ne segue permette la cristallizzazione del magma in granito. Le fratture che fanno seguito a questa cristallizzazione permisero la circolazione di fluidi caldi. Questa alterazione idrotermale è la causa della deposizione di minerali come il rame e l'oro nella roccia primaria. La miniera a cielo aperto viene scavata con una serie concentrica di anelli che scendono nel sottosuolo e permettono l'asportazione di enormi masse di roccia. Sul fondo della miniera si trova un lago. L'acqua del lago viene pompata e portata in un bacino di decantazione, dove attraverso l'evaporazione si concentra il minerale che poi viene asportato per la successiva lavorazione.

OMC 

L'Organizzazione mondiale del commercio (OMC), conosciuta anche con il nome inglese di World Trade Organization(WTO), è un'organizzazione internazionale creata allo scopo di supervisionare numerosi accordi commerciali tra gli stati membri. Vi aderiscono, al 3 marzo 2013, 159 Paesi a cui si aggiungono 25 Paesi osservatori[3], che rappresentano circa il 97% del commercio mondiale di beni e servizi.[4] Risoluzione delle controversie internazionali[modifica | modifica sorgente] Al pari delle altre organizzazioni internazionali, l'OMC non ha un effettivo e significativo potere per sostenere le proprie decisioni nelle dispute fra paesi membri: qualora un paese membro non si conformi ad una delle decisioni dell'organo di risoluzione delle controversie internazionali costituito in ambito WTO quest'ultimo ha la possibilità di autorizzare delle "misure ritorsive" da parte del paese ricorrente ma manca della possibilità di adottare ulteriori azioni ritorsive; ciò comporta, ad esempio, che i paesi ad economia maggiormente sviluppata e solida possono sostanzialmente ignorare i reclami avanzati dai paesi economicamente più deboli dal momento che a questi ultimi semplicemente mancano i mezzi per poter porre in atto delle "misure ritorsive" realmente efficaci nei confronti di un'economia fortemente più solida che obblighino quindi il paese verso il quale il reclamo è indirizzato a cambiare le proprie politiche; un esempio di tale situazione è rintracciabile nella controversia DS 267 che ha dichiarato illegali i sussidi statunitensi alla produzione del cotone.

Uruguay Round

 L’ultimo e più importante di tali negoziati, l’Uruguay Round (il nome di tale "round" deriva dal fatto che i negoziati iniziarono, il 20 settembre 1986, a Punta del Este in Uruguay) è stato una vera e propria maratona di trattative che ha coinvolto 123 paesi ed è durata sette anni e mezzo (tra il 1986 ed il 1994), terminando con la firma degli accordi di Marrakech, il 15 aprile 1994, con la creazione del WTO e la ratifica di tre accordi principali: GATT (General Agreement on Tariffs and Trade): Accordo generale sulle tariffe doganali ed il commercio GATS (General Agreement on Trade in Services): Accordo generale sul commercio dei servizi TRIPS (Trade-Related Aspects of Intellectual Property Rights): Aspetti commerciali dei diritti di proprietà intellettuale Tali accordi contengono le definizioni e i principi generali, rispettivamente, nei campi del commercio e delle tariffe (sui prodotti), dei servizi e della proprietà intellettuale (brevetti, marchi, copyright ed invenzioni industriali). A seguito dei negoziati sono poi stati ratificati, tra i paesi partecipanti, diversi altri accordi (una cinquantina) legati a settori specifici e sono stati stabiliti gli impegni dei singoli paesi per permettere ai prodotti stranieri di accedere ai rispettivi mercati: nell'ambito del GATT si tratta di impegni vincolanti (binding commitments) sulle tariffe doganali delle merci, per i prodotti agricoli gli accordi hanno riguardato le limitazioni relative ai prezzi ed alle quote di importazione, mentre nell'ambito del GATS, gli impegni riguardano una lista di eccezioni, cioè di servizi per i quali i paesi dichiarano di non applicare il principio di non discriminazione della "nazione più favorita". Mentre nell'ambito dell'accordo GATT del 1947 era contemplata l'esistenza di un complesso sistema di quote di import-export e di sussidi, con la nascita del WTO e l'entrata in vigore della nuova serie di accordi tali "distorsioni" al libero mercato sono state eliminate: la nuova normativa introdotta con l'Uruguay Round impone, infatti, come unica limitazione possibile quella tariffaria, nonché la graduale riduzione di tutti i sussidi alla produzione interna ed all’esportazione. Riguardo ai brevetti sono stati approvati, in particolare, due articoli, rispettivamente relativi all'importazione forzata ed alla registrazione parallela che affermano il diritto dei paesi privi di copertura finanziaria ad autorizzare l'importazione senza il pagamento di copyright o, in caso di rifiuto dei detentori del brevetto, a produrre in deroga (senza il pagamento di royalties) i prodotti o servizi ritenuti necessari: tale secondo articolo è stato invocato per la produzione di farmaci costosi e coperti da brevetto (soprattutto vaccini) che non erano nelle possibilità economiche di alcuni paesi.

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